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È il 1970 quando Joe Colombo elabora due progetti di arredo destinati a divenire icone intramontabili del design italiano.
Si tratta del carrello-contenitore Boby e della seduta Multichair.
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Prolifico e innovativo, il designer milanese ha come intento quello di coniugare estetica e funzionalità creando prodotti pratici, polivalenti, nomadi e trasformabili. Il suo concetto di modularità, inteso come invenzione che prende forma a seconda della destinazione d’uso e delle necessità contingenti, crea una connessione diretta con il fruitore che si rispecchia così nell’oggetto e gli dà significato. Allo stesso modo, gli spazi del vivere quotidiano diventano nella sua visione globale ambienti flessibili, in cui le varie attività convivono senza separazioni.
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Il progetto Multichair incarna perfettamente il tema della massima trasversalità e dimostra come la molteplice combinazione di due cuscini possa originare diversi sistemi di seduta pensati per le varie posizioni del corpo umano. Iper trasformabile e multifunzione, Multichair si adatta con facilità a svariati ambienti divenendo sedia, poltrona da conversazione o da relax. Ironica ma composta, la sua duplice anima seria e pop è una sintesi perfetta per contesti unconventional o formali.
Multichair, una delle storiche riedizioni B—Line, è parte della collezione permanente del MoMA e del Metropolitan Museum of Art di New York.